Settembre 2019

 

 

Sabato 7 settembre 2019, dalle 10.00 alle 12.00

SALA SUITE Centro Servizi, 1° piano, Blocco D

 

Il senso critico e le attese dei consumatori in fatto di bio-bellezza non si fermano al prodotto ma, come avviene sempre di più anche in Italia, si ‘pesa’ anche il carico ambientale del packaging prima di comprare.

Ripensare la confezione in chiave ‘ambientale’ può quindi essere un elemento vantaggioso sul piano della reputazione, dei contenuti della comunicazione, dell’identità del brand? 

Dopo tre brevi relazioni iniziali che mettono a fuoco problemi e prospettive connesse alla scelta di eco-soluzioni, i partecipanti al convegno sono invitati a raccontare la propria esperienza su come un buon packaging eco-sostenibile possa aiutare a vendere di più e meglio.

 

I tre interventi iniziali sono a cura di:

 

Patrizia Perego, del Food Engineering Lab del Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica e Ambientale (DICCA) dell’Università di Genova: Il gruppo di ricerca studia la valorizzazione di residui dell’industria agroalimentare dai quali estrarre con metodi non convenzionali molecole nobili per produrre farmaci, cosmetici e bio-packaging.

 

Massimo Zonca, Packaging and Process Technologies Expert, tratta il problema dell’adozione di biomateriali per il packaging ed in generale di cosa comporta cambiare l’approccio alla confezione secondo obiettivi di sostenibilità ambientale.

 

Antonella Simone, analista finanziaria e socia fondatrice di EXSSA, analizza la funzione ambientale del packaging nella direzione dell’eco design, per evitare che si trasformi in rifiuto facendone invece un asset.

 

Moderatore del convegno è Luca Maria De Nardo, editore di COM.PACK.

 

 

 

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