Novembre 2025

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Il cibo buono, pulito e giusto non è solo un ideale: è una filiera viva fatta di produttori, territori, saperi e scelte quotidiane. La collaborazione tra SANA Food e Slow Food nasce da questa visione condivisa e si trasforma in un percorso concreto: unire chi produce e chi trasforma, chi cucina e chi distribuisce, chi consuma e chi decide. Dopo il successo congiunto della Slow Wine Fair, la partnership si amplia e guarda al fuori casa, con l’obiettivo di costruire un modello di ristorazione e di mercato capace di valorizzare la biodiversità, la qualità e le persone.

Ne abbiamo parlato con Daniele Buttignol, Amministratore Delegato di Slow Food Promozione, per capire cosa significa oggi fare rete, costruire valore e portare la sostenibilità nella quotidianità del cibo.

Quali motivazioni hanno portato Slow Food Promozione ad approfondire la partnership con SANA Food?

Slow Food collabora con BolognaFiere ormai da diversi anni, da quando abbiamo intrapreso l’avventura della Slow Wine Fair, la cui prima edizione si è tenuta nel 2022. Le radici di questa fiera del vino buono, pulito e giusto affondano nel lavoro che avevamo fatto nei mesi precedenti: nella nascita, a luglio 2021, della Slow Wine Coalition, la rete mondiale che riunisce tutti i protagonisti della filiera per mettere in atto una rivoluzione del vino all’insegna di sostenibilità ambientale, tutela del paesaggio e crescita sociale e culturale delle campagne. Produttori che si riconoscono e aderiscono al manifesto Slow Wine del vino buono, pulito e giusto. Tornando indietro, fu a ottobre 2020, in occasione di Sana Restart, che avviammo il dialogo con BolognaFiere. L’esigenza, a lungo sentita dalla redazione di Slow Wine, di riunire e valorizzare i produttori recensiti, aveva bisogno di altri sbocchi oltre alla guida edita da Slow Food Editore, ai tanti eventi Slow Food e ai tour negli Stati Uniti e in Asia: aveva bisogno dell'istituzione di una fiera dedicata, e in BolognaFiere abbiamo trovato il partner ideale per sviluppare insieme questo progetto.

In quattro edizioni abbiamo affrontato i temi principali che riguardano il vino, lanciando ogni anno sempre nuove sfide al settore, per incontrare le esigenze di un mondo che evolve velocemente, le nuove sensibilità dei consumatori verso gli aspetti ambientali e sociali, per fortificare la presenza nei mercati consolidati o sperimentarne di nuovi.

In questo contesto, la collaborazione con SANA Food è una nuova tappa di un percorso sempre più sinergico. Lo scorso febbraio, il connubio tra SANA Food e Slow Wine Fair ha richiamato oltre 15.000 operatori e 300 buyer da 15 Paesi, dimostrando di essere un punto di riferimento per chi vuole accedere a nuovi mercati in ambito food & wine. Quest’anno l’obiettivo è ampliare la visione, favorendo la collaborazione tra operatori, per dare vita a un appuntamento B2B di riferimento nel settore del cibo etico e di qualità, capace di favorire il dialogo tra cibo e vino e di valorizzare i produttori e la ristorazione come protagonisti della transizione sostenibile.

Quale sarà il ruolo dei vostri produttori selezionati all’interno di SANA Food?

I produttori delle reti Slow Food, radicati nei loro territori e spesso di piccola o media scala, avranno un ruolo proattivo come promotori di metodi di produzione attenti alla qualità, all’ambiente e agli aspetti sociali. Sono vere e proprie “sentinelle del territorio”, che rappresentano la spina dorsale della produzione di cibo in Italia. Si tratta di prodotti coerenti con la filosofia del buono, pulito e giusto e con le campagne internazionali promosse dall’associazione, che non prevedono l’uso di chimica di sintesi, Ogm, coloranti e additivi. Produttori che si impegnano nella tutela della biodiversità, nella promozione di pratiche agroecologiche ecosostenibili, nella tutela della fertilità del suolo, nella buona gestione dell’acqua, nella tutela del paesaggio, nel rispetto del benessere animale, nella difesa del latte crudo, nella promozione di forme di pesca sostenibile.

La loro partecipazione a SANA Food arricchirà la manifestazione con competenze, storie e buone pratiche: attraverso momenti formativi, degustazioni guidate e tavole rotonde, i produttori porteranno esempi reali di filiere sostenibili e inclusive, mostrando come la filosofia Slow Food possa tradursi in soluzioni applicabili anche su scala più ampia. Il loro apporto sarà fondamentale per costruire un dialogo con ristoratori, buyer e operatori professionali, favorendo nuove connessioni e opportunità di collaborazione.

Quali benefici vi aspettate dalla partecipazione a SANA Food?

La partecipazione a SANA Food offre ai produttori che Slow Food inviterà l’opportunità di incontrare un pubblico B2B selezionato, da sempre attento ai temi della qualità e della sostenibilità ambientale. SANA Food è uno storico punto di riferimento per il cibo naturale e biologico, che consente agli espositori Slow Food di presentare le proprie produzioni a operatori sensibili a un modello produttivo etico, consolidando reti commerciali e valorizzando la cultura del cibo buono, pulito e giusto.
 

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